07.03.01

Panoramica normativa

Ogni prodotto tangibile esistente al mondo è “doganalmente” codificato da un codice di otto cifre. Mediante tale codice, le dogane di tutto il mondo, riescono a comunicare tra di loro la “qualità” del bene oggetto dell’operazione. Come avviene per le lingue parlate dalle popolazioni, però, anche dal punto di vista doganale, vi possono essere delle differenze di linguaggio e quindi, in un’ottica di “Sistema Armonizzato” anche denominato Harmonised System (da qui la desinenza HS CODE) è stata creata una base comune (le prime sei cifre) uguale nella maggior parte dei Paesi del mondo lasciando la possibilità ai singoli Paesi di personalizzarne le ultime due in base alle proprie esigenze commerciali.

In sintesi, dunque, si può schematizzare la lettura del codice doganale in coppie di cifre:

  • Le prime 2 cifre indicano il “capitolo doganale”;
  • Le prime 4 cifre indicano la “voce doganale”;
  • Le prime 6 cifre indicano la “sottovoce doganale” (HS Code);
  • Le prime 8 cifre indicano la nomenclatura combinata (NC) comunitaria (Reg. 2658/87);
  • Le prime 10 cifre formano il codice TARIC utilizzato esclusivamente in fase di importazione.

 

 

Tale terminologia risulta molto utile nel prosieguo del presente capitolo poiché verrà spesso utilizzata in fase di conferimento dell’origine del prodotto (sia per quanto attiene “l’origine non preferenziale” che per quel che riguarda “l’origine preferenziale”).

Il codice doganale, chiamato anche codice merceologico, risulta di fondamentale importanza nel mondo dell’internazionalizzazione poiché risulta essere “la base” di realizzazione della maggior parte delle operazioni, come ad esempio:

  • L’attribuzione dell’origine non preferenziale della merce (Made In);
  • L’attribuzione dello “status” di origine preferenziale della merce;
  • L’eventuale presenza di restrizioni all’esportazione quali, ad esempio:
    • Dual Use
    • Embarghi specifici per singolo Paese
  • L’eventuale documentazione specifica richiesta in fase di esportazione (e di importazione nel Paese extra UE);
  • Compilazione di DAU (Documento Amministrativo Unico) comunemente conosciuto come “bolletta doganale
  • La compilazione dei modelli Intrastat,
  • L’attribuzione dell’imposizione daziaria e dell’aliquota IVA del prodotto
  • Ecc..