Un documento sempre presente in fase di esportazione, e citato nella “casella 44” del DAU, è la “dichiarazione di libera esportazione”.
Ogniqualvolta la merce viene esportata al di fuori dei confini unionali, l’esportatore della merce è tenuto alla compilazione della dichiarazione di libera esportazione. Tale documento si manifesta come un’autodichiarazione da parte dell’esportatore il quale attesta che la merce oggetto d’esame non è soggetta a misure restrittive.
Le restrizioni citate in precedenza possono riguardare i seguenti tipi di prodotti:
Non esiste un modello univoco di dichiarazione di libera esportazione poiché ogni operatore doganale, sovente, ne utilizza il proprio formato.
Qui di seguito ne viene inserito un fac simile dichiarazione di libera esportazione a titolo esplicativo:
Per poterne valutare la sua sottoscrizione, che risulta essere indispensabile per poter concludere correttamente l’operazione, è necessario effettuare i seguenti passaggi:
Con la presente guida si tende ad informare il lettore che con la Raccomandazione n. 1700/2021, l’Unione Europea è intervenuta per invitare tutte le aziende esportatrici a dotarsi di un Programma Interno di Conformità – PIC, al fine individuare e gestire i rischi associati alle esportazioni extra-UE ed a garantire il rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari italiane ed europee in materia di export control, sanzioni internazionali e prodotti dual use.
L’adozione del “PIC” dovrà essere accompagnata dalla creazione all’interno dell’impresa di una figura e di un ufficio responsabile in materia di “export control”.
Tale raccomandazione, ancora non obbligatoria, suggerisce quale sarà l’evoluzione della politica unionale in merito alle restrizioni all’esportazione.
E’ bene ricordare che le procedure indicate in precedenza risultano essere meramente indicative. Si raccomanda di interfacciarsi sempre con Studi esperti del settore per un maggior approfondimento e sviluppo della materia.