07.04.06

Documentazione correlata all’operazione doganale: La Dichiarazione di libera Esportazione

Un documento sempre presente in fase di esportazione, e citato nella “casella 44” del DAU, è la “dichiarazione di libera esportazione”.

Ogniqualvolta la merce viene esportata al di fuori dei confini unionali, l’esportatore della merce è tenuto alla compilazione della dichiarazione di libera esportazione. Tale documento si manifesta come un’autodichiarazione da parte dell’esportatore il quale attesta che la merce oggetto d’esame non è soggetta a misure restrittive.

Le restrizioni citate in precedenza possono riguardare i seguenti tipi di prodotti:

  • Beni destinati a Paesi oggetto di misure restrittive 
  • Merci utilizzabili per pena di morte e tortura 
  • Prodotti chimici pericolosi 
  • Sostanze utilizzabili come precursori di droga 
  • Materiali d’armamento 
  • Beni configurabili come Dual use 
  • Altro

Non esiste un modello univoco di dichiarazione di libera esportazione poiché ogni operatore doganale, sovente, ne utilizza il proprio formato.

Qui di seguito ne viene inserito un fac simile dichiarazione di libera esportazione a titolo esplicativo: 

Per poterne valutare la sua sottoscrizione, che risulta essere indispensabile per poter concludere correttamente l’operazione, è necessario effettuare i seguenti passaggi:

  1. Recarsi sul sito dell’ADM “AIDA”, al seguente link: https://aidaonline7.adm.gov.it/nsitaricinternet/
  2. Selezionare la voce: Misure -Taric – Esportazione:

  3. Inserire il proprio codice doganale ed il Paese di destinazione della merce:

  4. Qualora l’esito della ricerca fosse “nessuna misura associata” starebbe ad indicare che il codice selezionato risulta essere per l’appunto di “libera esportazione”.

  5. Qualora invece dovessero emergere delle “Restrizioni all’esportazione” bisognerebbe effettuare ulteriori analisi normative prima di sottoscrivere il documento. Si riporta una schermata esplificativa dove si evincono misure restrittive:

 

Con la presente guida si tende ad informare il lettore che con la Raccomandazione n. 1700/2021, l’Unione Europea è intervenuta per invitare tutte le aziende esportatrici a dotarsi di un Programma Interno di Conformità – PIC, al fine individuare e gestire i rischi associati alle esportazioni extra-UE ed a garantire il rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari italiane ed europee in materia di export control, sanzioni internazionali e prodotti dual use.

L’adozione del “PIC” dovrà essere accompagnata dalla creazione all’interno dell’impresa di una figura e di un ufficio responsabile in materia di “export control”.

Tale raccomandazione, ancora non obbligatoria, suggerisce quale sarà l’evoluzione della politica unionale in merito alle restrizioni all’esportazione.

E’ bene ricordare che le procedure indicate in precedenza risultano essere meramente indicative. Si raccomanda di interfacciarsi sempre con Studi esperti del settore per un maggior approfondimento e sviluppo della materia.