01.08

BUSINESS PLAN PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Il business plan per l’internazionalizzazione è il documento che espone in modo completo, articolato e strutturato il progetto di internazionalizzazione dell’impresa.

Nel business plan sono, infatti, formalizzati e riepilogati gli obiettivi da raggiungere, le strategie da perseguire, le azioni operative, i risultati economici e finanziari.

La costruzione del business plan coinvolge quindi numerose funzioni all’interno di una azienda, dato che per la sua redazione è necessario integrare decisioni che devono essere assunte dalla proprietà, dalla funzione commerciale, dalla produzione, dalla logistica, dall’amministrazione e finanza.

Proprio per questo, anche nelle piccole imprese, rappresenta uno strumento ideale per “fare squadra” e dare vita ad un gruppo di lavoro per portare avanti il progetto di internazionalizzazione.

 

DISPORRE DI UN BUSINESS PLAN IN AZIENDA SIGNIFICA AVERE A DISPOSIZIONE UNO STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE E DI CONTROLLO DELL’AZIONE SUI MERCATI ESTERI, GRAZIE AL QUALE SARÀ POSSIBILE VERIFICARE CONTINUAMENTE LO STATO DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ IN PROGETTO ED IL RISPETTO DEI BUDGET DI SPESA PREVENTIVATI, IL RAGGIUNGIMENTO DEI RISULTATI PREVISTI E, IN CASO DI SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI, ADOTTARE TEMPESTIVAMENTE DELLE AZIONI CORRETTIVE.

 

Oltre ciò, il business plan per l’internazionalizzazione è uno strumento fondamentale per avviare e raggiungere accordi di partnership con potenziali alleati esterni, come per esempio il sistema bancario, partner industriali, fornitori.

Infatti, quando è necessario coinvolgere nel progetto un partner, è certamente molto più efficace presentare un documento redatto in modo rigoroso e puntuale, grazie al quale verificare in modo organico la fattibilità e l’attrattività di un progetto, piuttosto che esporre le motivazioni a voce o utilizzare una documentazione frammentaria.

Per raggiungere le finalità illustrate in precedenza, un business plan deve essere redatto in forma scritta, con un linguaggio semplice ed esaustivo, secondo la struttura riportata nella tabella.

 

Struttura del Business Plan
  • 1.      Sintesi del progetto
  • 2.      Situazione di partenza dell’azienda
  • 3.      Analisi di mercato
  • 4.      Obiettivi
  • 5.      Strategie competitive di base e di marketing
  • 6.      Struttura aziendale per l’export
  • 7.      Piano operativo
  • 8.      Fattibilità economico-finanziaria

 

I contenuti dei singoli capitoli devono essere sintetici ed esaustivi. Vediamo quali sono i contenuti che dovrebbero essere presenti in ciascun capitolo del business plan.

 

1.    SINTESI DEL PROGETTO

 

Obiettivo del capitolo è dare un’idea completa del progetto di internazionalizzazione facendo emergere:

  • perché è interessante;
  • quali sono i principali obiettivi che l’azienda si pone;
  • quali sono i risultati attesi;
  • i punti di forza;
  • i principali punti di debolezza e le modalità per sanarli.

 

2.    SITUAZIONE DI PARTENZA DELL’AZIENDA

 

Obiettivo del capitolo è presentare l’azienda nella situazione in cui si trova, evidenziando in particolare i suoi punti di forza e di debolezza rispetto al mercato estero.

 

3.  ANALISI DI MERCATO

 

Obiettivo di questo modulo è definire il mercato di riferimento, descriverlo nelle sue caratteristiche principali; far emergere gli aspetti critici legati a questo mercato valutare e giustificare il grado di attrattività del mercato.

Il capitolo, a seconda dell’approfondimento della ricerca di mercato condotta, può contenere delle sotto sezioni quali:

  • Analisi dei Clienti, nel quale descrivere la clientela di riferimento ed i suoi bisogni.
  • Analisi della Concorrenza, nel quale descrivere i principali concorrenti presenti sul mercato e le loro caratteristiche.
  • Presenza di vincoli normativi e barriere all’entrata, nel quale descrivere eventuali difficoltà di entrata.

 

4. OBIETTIVI

 

è un capitolo molto importante, deve descrivere il sistema degli obiettivi quantitativi del progetto e la metodologia utilizzata per definirli, dettagliandoli in obiettivi commerciali, obiettivi economici e finanziari e articolandoli su tre anni.

 

5. STRATEGIE COMPETITIVE DI BASE E DI MARKETING

 

Al suo interno sarà articolata in:

  • Strategia di Prodotto -ha l’obiettivo di descrivere come l’azienda intende rivolgersi ai clienti e da questa sezione è essenziale che emerga se l’offerta presenta oppure no vantaggi rispetto ai concorrenti, tali da far sì che i clienti la privilegino rispetto ai concorrenti stessi.
  • Strategia Distributiva – ha l’obiettivo di definire in che modo i prodotti/servizi saranno distribuiti sul mercato target. Più in dettaglio, sarà necessario definire se l’azienda opterà per un canale lungo o corto, qual è la tipologia degli intermediari commerciali da utilizzare e se la funzione commerciale export verrà seguita attraverso una esportazione diretta o indiretta.
  • Strategia di Prezzo – ha l’obiettivo di identificare in modo chiaro a quale livello di prezzo verrà offerta sul mercato la gamma dei prodotti / servizi
  • Strategia di Promozione/Comunicazione – ha l’obiettivo di definire in che modo l’azienda promuoverà le vendite sul mercato obiettivo per raggiungere gli obiettivi commerciali.

 

6. STRUTTURA AZIENDALE PER L’EXPORT

 

Il capitolo che descrive la struttura aziendale per l’internazionalizzazione ha l’obiettivo di identificare e quantificare tutte le risorse tangibili ed intangibili necessarie per lo sviluppo del piano

 

7. PIANO OPERATIVO

 

Il capitolo ha l’obiettivo di definire in modo dettagliato le attività operative che saranno necessarie per realizzare la strategia e preparare la struttura aziendale come definito nei paragrafi precedenti. Inoltre, ha l’obiettivo di definire i costi complessivi del progetto per i prossimi tre anni.

 

8. FATTIBILITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA

 

Obiettivo di questo capitolo è valutare i risultati che saranno conseguiti dal progetto di internazionalizzazione, misurare la redditività attesa, quantificare il fabbisogno finanziario generato dal progetto, analizzare i flussi di cassa, identificare il punto e il fatturato di pareggio.