01.07.04

Budget costi fissi aziendali

Il margine calcolato in precedenza è chiamato lordo poiché da esso andrà sottratta ancora una parte dei costi fissi che l’azienda sostiene in modo trasversale per tutti i mercati.

In questo modo andranno inseriti nel budget del mercato estero anche tutti quei costi fissi che, sebbene non direttamente connessi all’operatività internazionale, l’azienda sostiene per il suo funzionamento produttivo, amministrativo e giuridico.

Si tratta quindi di costi “indiretti” rispetto al mercato estero e per stimare questi valori si possono utilizzare due metodologie, ossia:

 

  1. Metodo con ripartizione analitica, in cui tutte le voci di costo fisso sono analizzate individualmente, in modo da stimare in dettagliatamente la quota di competenza da attribuire al mercato estero. Con il metodo analitico è possibile utilizzare parametri diversi per ciascuna tipologia di costo fisso, in modo da calcolare la quota da imputare al budget in funzione dell’utilizzo della struttura, di specifiche aree aziendali, del personale, del fatturato ecc.
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    Questa metodologia può essere utilizzata quando l’azienda dispone di una contabilità industriale ben avviata, mentre risulta di difficile applicabilità in caso contrario.

    Ecco un esempio di come si potrebbe calcolare tali valori:

     

  2.  

  3. Metodo con ripartizione generale, da utilizzare quando il metodo precedente risulta troppo complesso o l’azienda non disponga delle informazioni necessarie per analizzare i singoli parametri di costo fisso. Con questo metodo, i costi fissi da ripartire vengono sommati e imputati al budget dei mercati esteri in base ad un solo parametro, come per esempio la % del fatturato estero rispetto al totale del fatturato aziendale.
    Questa tipologia di ripartizione è molto grossolana, ma è molto facile da calcolare e porta ad un risultato veloce.

    Anche in questo caso si riporta una tabella come esempio del calcolo: